Basi della conoscenza
Ognuno conosce il mondo in base alle sue esperienze dirette e indirette, alla propria intelligenza e alla propria sensibilità.
Ognuno conosce il mondo in base alle sue esperienze dirette e indirette, alla propria intelligenza e alla propria sensibilità.
L’io (sia quello cosciente che quello inconscio) è soggetto e oggetto allo stesso tempo, e questa coincidenza crea una grande confusione intellettuale.
Quasi nessuno tollera di essere considerato intellettualmente e/o moralmente inferiore ad un altro in quanto individuo o in quanto membro di un certo gruppo o di una certa categoria di persone. Questo fatto è illogico …
Per apprezzare l’intelligenza di una persona bisogna essere almeno altrettanto intelligenti.
La bellezza non implica la bontà e nemmeno l’intelligenza. Tuttavia l’uomo è attratto dalla bellezza più che dalla bontà e dall’intelligenza.
La bellezza è un’attraente dimostrazione di intelligenza (naturale o artificiale) o di salute fisica.
Chiedi a una persona come affronterebbe un certo problema o conflitto e dalla risposta ti farai un’idea della sua intelligenza, della sua cultura e della sua moralità.
E’ nelle difficoltà che l’uomo mostra il meglio e il peggio di sé. Quando non ci sono grossi problemi tutti sembrano buoni e intelligenti.
L’uomo è un animale che fa di necessità virtù, compresa la scarsità di intelligenza.
Al di fuori della loro cerchia c’è poco rispetto per gli intellettuali. La causa di tale mancanza di rispetto è da ricercare sia negli errori di molti intellettuali, sia nella difficoltà dell’uomo di ammettere di …
I fanatici di qualsiasi ideologia o teoria sono persone non abbastanza intelligenti per comprendere gli errori, le falsità e i limiti dell’ideologia o teoria che essi sostengono senza riserve.
Il più conosce il meno, dice un proverbio, ed io aggiungo: il meno non conosce il più.
Quando due intelligenze si incontrano, esse tentano di dialogare costruttivamente, ma il tentativo fallisce quando l’una si accorge che i presupposti e i pregiudizi dell’altra sono inconciliabili con i propri. E allora esse decidono di …
L’intelligenza non è una proprietà singolare, ma si può essere diversamente intelligenti in diversi contesti. In altre parole, ad esempio, una persona può essere superintelligente in un contesto A e imbecille in uno B, laddove …
Un analfabeta sa di essere tale. Un analfabeta funzionale non sa di esserlo. Tuttavia l’analfabetismo funzionale non è una proprietà binaria (presente o assente) ma graduale da un minimo ad un massimo.