Sui fini del dialogare
Dialogare serve anche a stabilire, confermare o cambiare relazioni, appartenente e status.
Dialogare serve anche a stabilire, confermare o cambiare relazioni, appartenente e status.
Non possiamo conoscere la realtà direttamente né completamente. Possiamo solo tentare di indovinare e immaginare alcuni suoi aspetti, cioè alcune sue relazioni.
Nessuna cosa è conoscibile né definibile in sé (come tenta inutilmente e arbitrariamente di fare l’ontologia) ma sono conoscibili e definibili solo le relazioni e interazioni di una cosa con il resto del mondo, o …
Tutto ciò che un umano fa o pensa è soggetto a valutazione da parte degli altri e ad autovalutazione, e in tal senso può modificare le relazioni tra il soggetto e gli altri.
Ogni cosa, persona o informazione appartiene a qualche insieme di cose, persone e/o informazioni caratterizzato da certe proprietà, e costituisce un insieme di cose, persone e/o informazioni. Ogni appartenenza implica certe proprietà e/o certe relazioni …
Nulla “è” qualcosa in sé, ma solo in relazione a qualcos’altro. Infatti ogni predicato riguardante una certa entità implica relazioni con altre entità, anzi, è definito solo da tali relazioni. D’altra parte si potrebbe dire …
Tra due entità (cose, idee o persone) A e B sono possibili solo due tipi di relazione: di trasferimento e di appartenenza. Le relazioni di trasferimento consistono nel trasferimento di certe entità terze da A …
Ogni relazione comporta vantaggi e svantaggi per i contraenti. Una relazione è sostenibile finché per ogni contraente i vantaggi (reali o immaginari) superano gli svantaggi (reali o immaginari).
Una felicità dura finché durano le relazioni (reali o illusorie) che la sostengono.
All’inizio l‘etica consisteva in una logica religiosa del tipo “se obbedisci a questi comandamenti divini sarai felice, altrimenti sarai infelice in questa vita e per l’eternità.” Poi, man mano che la religione veniva sostituita dalla …
È impossiile distinguere l’essere dall’apparire, perché l’essere si deduce dall’apparire. Infatti non possiamo conoscere l’essenza delle cose ma solo le loro relazioni e interazioni con il resto del mondo, nella forma e nella misura in …
Non possiamo conoscere l’essenza delle cose, ma solo le loro forme, le loro parti, le loro relazioni e i loro effetti.
Prendere un oggetto a caso, per esempio un libro, un articolo di giornale, un computer, un dipinto, un utensile, una persona, e chiedersi: che relazione o interazione ci può essere tra me e questo oggetto? …
Quando due persone conversano di cose diverse da loro due, in realtà dicono qualcosa di se stesse e si aspettano qualcosa l’una dall’altra.
La vita sociale è una tragicommedia in cui la maggior parte delle persone considerano assoluto ciò che è relativo. In realtà tutto è relativo, a cominciare dallo spazio e dal tempo, che sono ciascuno relativo …