Omofobia e criminalità di S. Agostino

Omofobia e criminalità di S. Agostino

Nel libro III delle Confessioni, Agostino scrive: “Si devono detestare e punire dappertutto e sempre i vizi contrari alla natura, per esempio i vizi dei sodomiti, che se pure tutti i popoli della terra li praticassero, la legge divina li coinvolgerebbe in una medesima condanna per il loro misfatto, poiché non ha creato gli uomini per fare un tale uso di se stessi.”

E’ un’esortazione a detestare e punire gli omosessuali. Secondo la legge italiana attuale è un reato.

Che io sappia, la Chiesa Cattolica non ha mai ufficialmente criticato S. Agostino né questo genere di pensieri, né li ha considerati superati. Se è così, essi rappresentano dunque ancora oggi la dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica.

S, Agostino è ancora santo nonostante i suoi pensieri criminali.

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