Sonno, sintesi, memoria, mappa del mondo, bias cognitivi

Sonno, sintesi, memoria, mappa del mondo, bias cognitivi

Suppongo che, durante il sonno, nel cervello venga fatta una sintesi delle esperienze del giorno passato, che viene memorizzata nella memoria a lungo termine. I dettagli vengono poi cancellati dalla memoria a breve termine. Senza tale processo saremmo persi in un mare di dettagli inutili e ingombranti.

Suppongo che il modo in cui viene fatta tale sintesi dipenda dalle capacità di astrazione del soggetto, ovvero dalle sue sintesi precedenti (ovvero l’ultima versione della sua mappa del mondo e del suo vocabolario) e dai suoi meccanismi di autodifesa e protezione contro il dolore. Infatti ricordiamo soprattutto o soltanto ciò che ci conviene ricordare (così come nella veglia notiamo ciò che ci conviene notare), e lo colleghiamo ai ricordi precedenti nel modo che più ci conviene. I criteri di convenienza, come i meccanismi di difesa, sono inconsci.

Si potrebbe dire che, mentre dormiamo, qualche agente mentale inconscio aggiorni la nostra autobiografia, che, come ogni biografia, è una sintesi dei fatti salienti delle esperienze di una persona, selezionati e interpretati in modo soggettivo, finalizzato e influenzato da bias cognitivi.

Per migliorare questo ricorrente processo inconscio di sintesi che
avviene a nostra insaputa nel nostro cervello, sarebbe utile migliorare,
ovvero esaminare consapevolmente, correggere e arricchire, la nostra mappa del mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *