Sul continuo cambiamento della mente
La mia mente cambia continuamente, perché è il risultato delle mie esperienze e ogni mia nuova esperienza la trasforma.
La mia mente cambia continuamente, perché è il risultato delle mie esperienze e ogni mia nuova esperienza la trasforma.
La nostra attenzione è attratta dalle novità. Ciò che non cambia non viene notato. Anche per questo i vecchi problemi ancora attuali non vengono affrontati.
La vita in generale, e in particolare quella umana, è continuamente segnata e sostenuta da retroazioni (in inglese “feed-back”). Infatti il comportamento di ogni individuo, come quello di ogni suo organo, è influenzato dalle risposte …
Per cambiare la propria vita si possono fare cose da soli e/o con altri. Da soli si può meditare, pensare, riflettere, interrogarsi, studiare, immaginare ecc. Con altri si possono frequentare nuove persone e ci si …
Per cambiare una società è necessario indurre i suoi membri a cambiare i propri automatismi mentali. Per cambiare gli automatismi mentali delle persone è necessario cambiare la cultura, i costumi e le istituzioni della società …
Cambiare è molto più difficile che ripetere. Per cambiare bisogna vincere la forza d’inerzia della ripetizione, che è il motore principale della vita. Per questo le persone creative sono rare. Ci sono però momenti nella …
Tra i tanti aspetti che differenziano gli esseri umani c’è la plasticità mentale, ovvero la capacità della mente di cambiare per rispondere a nuove situazioni in modo più soddisfacente. Tale capacità è più o meno …
A mio parere, i paradigmi di pensiero più evoluti mirano a trovare principi e regole di convivenza “virtuosa”, cioè tali da assicurare il benessere generale e prevenire catastrofi ecologiche. Tuttavia anche le migliori idee in …
La gente parla, parla, parla. A quale scopo? Secondo me lo fa soprattutto per socializzare, per fare comunità, per condividere qualcosa, non importa cosa. Per stare in compagnia, per sfoggiare la propria “normalità”, cioè la …
La coscienza è la percezione delle differenze e delle ricorrenze nello spazio e nel tempo, dei movimenti, dei trasferimenti, dei cambiamenti e del piacere, del dolore e delle necessità che questi comportano, secondo logiche stabilite …
Immagina che una cosa che non ti piace ti piaccia. Se ci riuscirai, capirai cose che non hai mai capito prima.
Separare l’”essere” dal “divenire” mi pare una assurdità e un grave errore. Come qualcun altro ha detto, non è possibile l’essere senza il divenire, e viceversa. In altre parole, essere e divenire sono la stessa …
La mia più o meno grande felicità (o infelicità) dipende dalla qualità delle mie relazioni col resto del mondo e in particolare con l’ambiente (sociale e naturale) in cui vivo. Per migliorare tali relazioni ci …
Ognuno di noi è parte del tutto, occupa un certo spazio e un certo tempo del tutto e interagisce con altre parti in modo più o meno costruttivo o distruttivo, conservativo o trasformativo. D’altra parte …