(In)consapevolezza della felicità
Ci sono persone felici a loro insaputa. Come pure persone infelici a loro insaputa.
Filosofia e felicità
Se la filosofia servisse ad aumentare la felicità, gli esperti di filosofia dovrebbero essere più felici dei non esperti. Ma non è sempre così, anzi quasi mai è così.
Fare cose di un certo tipo
Quando facciamo una cosa di un certo tipo, ci qualifichiamo come appartenenti alla categoria di persone che fanno quel tipo di cose, con tutti gli attributi socialmente pregevoli e spregevoli del caso. Per questo siamo …
A nostra insaputa
Un’infinità di cose avvengono continuamente nella nostra mente a nostra insaputa, cose che determinano le nostre motivazioni, i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre scelte.
Difficoltà di distinguere
È molto difficile per un essere umano distinguere il vero dal falso, il reale dall’immaginario, il volontario dall’involontario, il causale dal casuale, il generale dal particolare, il semplice dal complesso.
Credere per essere stimati
Ci sono persone che credono in certe cose perché se non ci credessero perderebbero la stima dei membri della propria comunità.
Chi sceglie?
E’ fuori discussione che gli esseri umani facciano continuamente delle scelte, da quando sono nel grembo materno. Quello che si può discutere è se le scelte siano volontarie o involontarie, consapevoli o inconsapevoli. In altre …
Tutto buono o tutto cattivo
Per una mente ordinaria è difficile pensare che una persona prevalentemente buona abbia anche degli aspetti cattivi, e viceversa.
Un Dio che costringe l’uomo ad amarlo
Il Dio di Abramo è un sadico che impone alle sue vittime di amarlo, adorarlo e considerarlo infinitamente buono, minacciando, in caso contrario, punizioni infinite e irrevocabili.