Sull’essere se stessi
«Essere se stessi» è un’illusione. Siamo necessariamente come ci vogliono gli altri. Possiamo soltanto, nel migliore dei casi, scegliere quegli «altri» con cui vogliamo avere a che fare.
«Essere se stessi» è un’illusione. Siamo necessariamente come ci vogliono gli altri. Possiamo soltanto, nel migliore dei casi, scegliere quegli «altri» con cui vogliamo avere a che fare.
Il processo inconscio di autocensura si pone continuamente queste due domande: quanto e con chi è condivisibile ciò che hai fatto, che stai facendo, e che prevedi di fare? quali cose che dovresti condividere non …
Affinché due persone possano cooperare, esse devono condividere, almeno in parte, una certa visione del mondo.
Se uno ti vuole convincere che la vita è bella, hai tutto il diritto di adirarti. Infatti è un tentativo di manipolare la tua mente. È un’offesa alla tua intelligenza. È come dirti che sei …
Prendiamo due persone a caso, e chiediamoci: cosa condividono? Cosa non condividono? Dalle risposte a tali domande possiamo prevedere i possibili rapporti tra tali persone.
La condivisione di beni, idee, opinioni, memorie, conoscenze, gusti, preferenze, obiettivi, interessi, poteri, valori, morale, lingua, religione è indispensabile per evitare l’isolamento sociale.
Se non fai come noi, non pensi come noi, non senti come noi; non sei dei nostri, sei straniero.
Quando stiamo per comportarci (o ci stiamo comportando) in un certo modo, un processo mentale inconscio determina se quel comportamento (1) influirà positivamente o negativamente sull’accettazione della nostra persona da parte della comunità a cui …
L’immenso patrimonio di musiche e altre opere d’arte e di letteratura oggi facilmente accessibile a tutti costituisce un sistema di identificazione, qualificazione e differenziazione personale. Infatti, affermando le proprie preferenze per certi artisti e autori, …
Per quanto ho imparato dalle mie letture, ricerche e riflessioni psicologiche, suppongo che in ogni essere umano, senza eccezioni, ci sia una tendenza a giudicare moralmente ogni altro (più o meno positivamente o negativamente), ma …
Penso che gli scrittori siano persone abituate alla solitudine. Infatti per scrivere bisogna essere soli, e la scrittura può essere considerata un sostitutivo virtuale di interazioni sociali reali.
Durante un dibattito tra amici sui maltrattamenti “delle donne” da parte “degli uomini”, ho scritto il seguente commento. ——— Permettetemi di tentare un’analisi psico-logica di questa interessante discussione, interessante non tanto per l’oggetto del contendere …
Prima di affrontare un problema, assicurati che non vi siano problemi più importanti da affrontare.