Per essere felici
Per essere felici è importante avere ruoli, posizioni gerarchiche, poteri e valore personale adatti a sé, e riconosciuti e accettati da un numero di persone sufficientemente grande.
Per essere felici è importante avere ruoli, posizioni gerarchiche, poteri e valore personale adatti a sé, e riconosciuti e accettati da un numero di persone sufficientemente grande.
Ogni umano è impegnato (consciamente o inconsciamente) nel gioco sociale. Lo è in ogni momento e in ogni luogo. La posta in gioco è l’appartenenza e l’interazione sociale migliore possibile, ovvero i partner migliori possibile, …
Ogni umano ha bisogno di essere accettato come membro di una comunità per lui congeniale, in un ruolo e un livello gerarchico corrispondenti alla propria autostima. Quando la stima ottenuta da una persona è inferiore …
Far parte di una società (bisogno umano fondamentale dovuto alla nostra interdipendenza) significa occupare un posto e avere una funzione, un ruolo, un valore, riconosciuti dagli altri membri della società stessa.
Per essere apprezzati bisogna essere bravi servi o bravi padroni, bravi discepoli o bravi maestri, brave pecore o bravi pastori, bravi amici o bravi nemici, bravi conservatori o bravi progressisti, bravi tradizionalisti o bravi rivoluzionari, …
Di fronte agli altri dobbiamo decidere come presentarci, cioè dobbiamo dichiarare le nostre appartenenze, e il nostro status e il nostro ruolo nell’ambito di ognuna di esse. Così facendo ci esponiamo alla competizione e alle …
Nel gioco dello status, oltre ai contendenti, ci sono i giudici istituzionali e gli spettatori. I giudici istituzionali hanno uno status molto elevato in quanto sono autorizzati ufficialmente dalla comunità a emettere giudizi sullo status …
Si fa presto a dire “accettazione”, a dire che ognuno desidera essere accettato, e che di conseguenza ognuno dovrebbe accettare l’altro. Ma ogni accettazione implica certi ruoli. Infatti A accetta B solo in certi ruoli, …
In ogni momento, in ogni umano, l’inconscio sceglie un insieme sociale a cui appartenere e il ruolo da assumere in esso. Allo stesso tempo l’inconscio comanda l’esecuzione di qualche rituale che caratterizza quell’insieme sociale e …
Per quanto riguarda la tecnica sono previsti i seguenti ruoli: utente, tecnico, tecnologo, tecnocrate. Poi ci sono gli oppositori, che considerano la tecnica un pericolo per l’umanità. Ho il sospetto che questi ultimi odino la …
Appartenere ad un insieme implica avere un certo ruolo nell’insieme stesso. Intendo dire che si può appartenere ad un insieme in vari modi, cioè assumendo vari ruoli. Di conseguenza, il bisogno o il desiderio di …
Il primo rapporto umano che un umano apprende è quello genitore-figlio. Da adulto, egli tende a formare lo stesso tipo di rapporto nei confronti degli altri adulti, scegliendo di preferenza il ruolo paterno (paternalismo) o …
Quando due umani si incontrano (realmente, virtualmente o col pensiero) essi negoziano, rinegoziano o confermano (consciamente o inconsciamente) i ruoli e i livelli gerarchici reciproci che regoleranno le loro prossime interazioni.
Le interazioni sociali sono regolate da una quantità di regole non scritte e spesso inconscie. Tra queste regole ci sono i ruoli che ogni interagente si attribuisce e quelli che attribuisce agli altri. L’attribuzione …
Che ruolo voglio avere nella società? Ho i prerequisiti e le competenze per tale ruolo? Gli altri riconoscono i miei prerequisiti e le mie competenze, e sono disponibili ad accettare che io assuma tale ruolo? …