Essere, fare, forme e differenze
L’essere è il soggetto del fare. Un essere che non faccia nulla non esiste in quanto non ha effetti, ovvero non causa differenze. Un essere si caratterizza dal suo fare, dagli effetti del suo fare …
L’essere è il soggetto del fare. Un essere che non faccia nulla non esiste in quanto non ha effetti, ovvero non causa differenze. Un essere si caratterizza dal suo fare, dagli effetti del suo fare …
Qualsiasi cosa pensata, anche se irreale, esiste e agisce. Infatti esiste nella mente di chi la pensa, e agisce in essa, anche se non esiste e non agisce al di fuori di essa. Ciò che …
Siamo sistemi viventi senzienti costituiti da sistemi più piccoli, e parti di sistemi più grandi.
L’essere (o l’Essere, se qualcuno preferisce l’iniziale maiuscola) non è fine a se stesso, ma all’interazione con il resto del mondo, senza la quale nulla può esistere. Dimmi come interagisci e ti dirò chi sei. …
Dovremmo cambiare il nostro modo di pensare evitando di usare certe parole che corrispondono ad una visione irreale del mondo. In particolare, dovremmo effettuare le seguenti sostituzioni di termini: Agire invece di essere, agenti invece …
L’essere, cioè il fatto di essere qualcosa, è sempre relativo ad altri o ad altre cose. Infatti “essere” è sempre essere-per-qualcuno o essere-per-qualcosa. Essere per se stessi non significa nulla, anche perché nulla esiste che …
Il verbo più usato è «essere», ma pochi sanno cosa significhi e cosa implichi.
L’essere, in senso identitario, è sempre relativo. Infatti nessuno è la stessa cosa per tutti.
Se sostituissimo sempre il verbo «essere» (in senso identitario) con il verbo «consistere in», forse i nostri discorsi diventerebbero più chiari e più pragmatici. Proviamo dunque, invece di dire “cosa è X”? a dire: “in …
Separare l’«essere» dal «divenire» mi pare un grave errore, perché non è possibile l’essere senza il divenire, e viceversa. In altre parole, essere e divenire sono la stessa cosa, come pure il tempo individuale e …