Governare un popolo
Governare un popolo è più difficile che governare se stessi, e l’uomo è incapace di governare se stesso.
Governare un popolo è più difficile che governare se stessi, e l’uomo è incapace di governare se stesso.
Non possiamo sempre agire. Ogni tanto dobbiamo anche subire. D’altra parte, anche mentre agiamo subiamo in certi ambiti. È importante saper subire in modo intelligente. Subire in modo intelligente significa sapere quando è opportuno continuare …
Siamo schiavi e padroni allo stesso tempo. Cerchiamo dunque di essere buoni schiavi e buoni padroni.
In ogni momento decidiamo involontariamente quanto farci dirigere dalla coscienza e quanto dall’inconscio.
Un metodo per esercitare l’autocontrollo al fine della maggiore felicità possibile, potrebbe consistere nella procedura seguente: aspettare che il corpo esprima (attraverso sentimenti, emozioni e pulsioni) i suoi bisogni e desideri; valutare razionalmente se tali …
L’uomo non ha un’anima unica, ma almeno quattro, e un ministero per ciascuna di esse: cooperazione, competizione, imitazione, selezione. Ovviamente sono anime mortali.
Il controllo delle proprie emozioni è l’obiettivo più ambizioso per un essere umano. Per raggiungerlo ci vuole molto tempo e molto lavoro. I più, muoiono prima di averlo raggiunto.
A scuola tutti dovrebbero imparare a programmare un computer e farlo comunicare con altri computer. Questo favorirebbe l’autogoverno e la comunicazione razionale tra esseri umani.
Possiamo volontariamente alterare il nostro tono emozionale, ovvero il nostro umore, per esempio per neutralizzare la tristezza, indurre l’allegria, neutralizzare la paura e l’ansia, indurre la serenità ecc.? Penso proprio di no, e mi domando, …
L’autogoverno di una persona comporta il rinunciare (temporaneamente o definitivamente) alla soddisfazione di certi bisogni o desideri, per consentire la soddisfazione di bisogni e desideri più importanti.
Siamo tutti marionette guidate dai meccanismi neurologici del piacere e del dolore e dalla previsione del piacere e del dolore, ognuno con le sue particolari mappe sentimentali.
L’incostanza, da molti considerata un difetto, è la virtù delle persone creative e di coloro che danno più credito alle richieste dell’inconscio che a quelle della ragione cosciente. Infatti solo l’inconscio sa quando è sano …
C’è un limite all’autocontrollo (in termini di durata e di frequenza) che non conviene superare per evitare di star male o di impazzire.
Se potessimo controllare volontariamente le nostre reazioni emotive e i nostri sentimenti (nel senso di attivare o inibire a volontà i nostri sentimenti e le nostre emozioni) conquisteremmo il mondo, ma diventeremmo disumani. Tuttavia, suppongo …
Il linguaggio e la scrittura sono potentissimi strumenti di governo e di autogoverno, cioè di controllo e di autocontrollo. Essi permettono infatti di rievocare idee, ricordi, promesse e minacce, attrazioni e repulsioni, anticipazioni di piaceri …
Ho sfidato il mio super-io e adesso mi aspetto le sue subdole, ostili e morbose reazioni “per il mio bene” cioè per proteggermi dal rischio di essere espulso dalla comunità. Ma sarò vigile e saprò …