Conversazione come fine
La conversazione può essere un fine, vale a dire un bisogno in sé, oltre che un mezzo.
La conversazione può essere un fine, vale a dire un bisogno in sé, oltre che un mezzo.
Ogni umano è impegnato in tre conflitti strutturali, permanenti, inevitabili: quello tra la sua coscienza e il suo inconscio, quello tra la sua volontà e quelle altrui, e quello tra il bisogno di appartenenza sociale …
A chi sono utile? Chi mi è utile? A chi potrei essere utile? Chi potrebbe essermi utile? Queste sono domande che ogni essere umano dovrebbe farsi, se è vero che, in quanto umani, siamo tutti …
Certi bisogni (o forse si dovrebbe dire gli oggetti di certi bisogni) possono essere dei mezzi per soddisfare altri bisogni (o forse dovrei dire dei mezzi per ottenere altri oggetti). Il fatto è che quando …
Ognuno ha bisogno di qualcuno per certi scopi, in certi momenti, in certe situazioni, per un certo tempo, e in certe modalità. Tuttavia, le persone di cui uno ha bisogno possono variare: in certi momenti …
Conosciamo i nostri bisogni attraverso i nostri piaceri e i nostri dolori. Se non provassimo piaceri né dolori non conoscemmo i nostri bisogni.
Una stessa cosa può essere attraente in un certo momento, repellente in un’altro. Infatti le motivazioni, ovvero i bisogni e i desideri, oscillano in un continuum tra un valore massimo positivo e un valore minimo …
L’uomo ha un irresistibile bisogno di condividere con altri qualsiasi cosa, materiale o simbolica. Non importa cosa, anche cose insensate o stupide. Questo fatto costituisce una chiave di comprensione di gran parte del comportamento umano.
L’inconscio non sa di cosa ha bisogno, ma punisce la coscienza quando non ottiene ciò di cui ha bisogno, e la premia quando l’ottiene.
L’uomo ha bisogno di sicurezza, ma troppa sicurezza rende l’uomo pigro, annoiato, insoddisfatto. Infatti, senza rischi da cui proteggersi, senza problemi da risolvere, senza avversità da superare, la vita è piatta.
La saggezza di una persona non è proporzionale alla quantità delle conoscenze acquisite, ma alla loro utilità rispetto alla soddisfazione dei bisogni propri e altrui.