Intelligenza e interazioni
L’intelligenza serve a riconoscere oggetti e forme, e a metterli in relazione nello spazio e nel tempo per poter prevedere il futuro in termini di oggetti, forme, posizioni, relazioni e interazioni.
L’intelligenza serve a riconoscere oggetti e forme, e a metterli in relazione nello spazio e nel tempo per poter prevedere il futuro in termini di oggetti, forme, posizioni, relazioni e interazioni.
L’intelligenza è la capacità di prevedere il futuro sulla base del passato e del presente.
Ci sono due processi intellettuali fondamentali: (1) comprendere un fenomeno (in termini di oggetti, cause ed effetti) e (2) trovare le parole per descriverlo (cioè per comunicare ad altri la propria comprensione del fenomeno).
Noi siamo intelligenti e buoni, loro stupidi e cattivi. Questo è il messaggio sottinteso in tanti discorsi.
L’intelligenza è anche la capacità di distinguere tra i fenomeni e tra i concetti, ovvero di percepire le differenze nelle forme e nei contesti.
Per imparare a dialogare in modo intelligente, è necessario un interlocutore difficile, qualcuno che non sappia dialogare in modo intelligente. È troppo facile dialogare in modo intelligente con persone che sono abituate a dialogare in …
Invece di affermare che il proprio interlocutore è scarsamente intelligente (affermazione sempre offensiva), conviene dire che siamo diversamente intelligenti.
Più che difendere certe verità, l’uomo cerca di difendere la propria reputazione di persona intelligente e sapiente.
Una metaintelligenza è un’intelligenza che capisce i propri meccanismi e può cambiarli. Molti umani sono intelligenti, pochi metaintelligenti.
A proposito della presunta mancanza di creatività dell’intelligneza artificiale, il problema. a mio avviso, non è la qualificazione dell’intelligenza artificiale, ma di quella umana, che mi sembra per molti aspetti e per molte persone meno …
Per fare buon uso dell’intelligenza artificiale bisogna avere un sufficiente grado di intelligenza naturale.
Un effetto della scarsità di intelligenza è l’incapacità di rilevare contraddizioni logiche nei discorsi e nelle narrazioni.
Intelligenza è anche la quantità di cose interconnesse a cui uno può pensare contestualmente.