Gioco e felicità
Chi non ha più voglia di giocare ha rinunciato alla felicità. Il problema è trovare un gioco che piaccia anche ai propri interlocutori.
Chi non ha più voglia di giocare ha rinunciato alla felicità. Il problema è trovare un gioco che piaccia anche ai propri interlocutori.
Il controllo delle proprie emozioni è l’obiettivo più ambizioso per un essere umano. Per raggiungerlo ci vuole molto tempo e molto lavoro. I più, muoiono prima di averlo raggiunto.
Arriva un momento, nella vita di ogni essere vivente, in cui non vale più la pena di vivere. Molti muoiono prima di tale momento.
C’è una notevole differenza tra usare una cosa che si possiede da tanto tempo e usare una cosa appena ottenuta. Il secondo caso ha il sapore di una grazia o di una conquista, ovvero di …
Pensare in modo maligno ci aiuta a difenderci dal male che viene dagli altri. L’ingenuità è pericolosa.
Abbiamo bisogno di parlare con qualcuno, e, se non troviamo nessuno con cui parlare, leggiamo o parliamo con noi stessi.
Dialogare serve anche a stabilire, confermare o cambiare relazioni, appartenente e status.
Il termine «generale» indica l’apice di una gerarchia, sia nel mondo militare che nella logica dei discorsi.
I frutti di certi lavori non sono immediati, ma arrivano dopo un certo tempo. Certi lavori sono come semine.
Ognuno (persino Dio) vorrebbe essere amato e temuto da ogni altro, ma amore e timore si escludono a vicenda.
Sentirsi dire «non ti amo» è percepito da molti come offensivo. È per questo che l’assenza di amore è generalmente nascosta. Infatti non siamo liberi di non amare qualcuno senza pagarne le conseguenze. D’altra parte …
Il progresso tecnologico ci rende sempre più interdipendenti, e in tal senso più fragili e meno liberi, in quanto meno indipendenti.
Ciò che non ci ha paura ci fa sorridere, o ridere. Il sorriso è una manifestazione di fiducia, il riso una manifestazione di superiorità.