Nel referendum costituzionale hanno prevalso le persone unite contro un certo cambiamento, le quali hanno impedito a quelle unite a favore di esso di realizzare il loro obiettivo. Non intendo qui discutere sul fatto che il cambiamento proposto dalla riforma fosse un male o un bene (l’ho fatto ampiamente altrove). Qui osservo invece che il popolo italiano si è quasi sempre dimostrato incapace di unirsi, di organizzarsi, per cambiare o realizzare qualcosa, e quelle poche volte che si è unito, lo ha invece fatto contro qualcosa (ad esempio, cobtro il comunismo, il fascismo, l’ordine, la disciplina, la legalità, la libertà, l’ateismo ecc). Questo, secondo me, è uno dei peggiori vizi del popolo italiano.