Piace ciò che è bello o è bello ciò che piace? Sono vere entrambe le cose perché il piacere è dato dalla soddisfazione di un bisogno, e la bellezza è un bisogno umano. Pertanto proviamo normalmente un piacere quando percepiamo la bellezza in una delle sue varie forme e manifestazioni, attraverso i nostri sensi. Bellezza di corpi, immagini, suoni, parole, odori, sapori, sensazioni tattili, carezze, massaggi, movimenti, leggerezza, comodità, temperatura, salute, orgasmo. Ma anche bellezza di pensieri, idee, storie, racconti, ricordi.
Tuttavia il bisogno di bellezza e la sensibilità alla bellezza hanno intensità diverse da persona a persona e possono venir meno quando altri bisogni non sono soddisfatti.
La bellezza incanta, affascina, conforta e consola. E’ fonte di gioie e piaceri ed ha perciò un valore sia per l’individuo che come oggetto di condivisione sociale. Per questo può costituire oggetto di dono o commercio.
I produttori di bellezza sono gli artisti, i poeti, gli scrittori, gli artigiani, gli architetti, i designer, ma anche le persone che arredano la propria casa, che curano il proprio giardino, che apparecchiano la tavola, che scelgono come vestirsi, pettinarsi, truccarsi, che cercano di fare un bel lavoro.
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