Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Armonia di ruoli

Armonia di ruoli

Il benessere psichico, ovvero la soddisfazione dei bisogni, di un essere umano dipende soprattutto dalla qualità dei suoi rapporti con gli altri, e più esattamente da ciò che io chiamo “armonia di ruoli”. Con questo termine intendo la compatibilità e il vantaggio reciproco di una una certa definizione e assegnazione di ruoli o funzioni sociali tra una persona e quelle con cui interagisce.

Si ha armonia di ruoli tra due persone quando ciascuna accetta i ruoli assunti dall’altra e ne è soddisfatta. Si ha disarmonia, o dissonanza, di ruoli tra due persone quando una non accetta i ruoli assunti dall’altra a causa di incompatibilità o conflitti di interessi, o ne è insoddisfatto a causa della mancata attuazione delle caratteristiche di tali ruoli perché i ruoli assunti da una persona non corrispondono alle sue reali intenzioni o la persona non ha la capacità di attuarli in modo soddisfacente.

Prendiamo ad esempio i ruoli complementari insegnante / allievo. Si ha armonia di ruoli quando l’allievo è soddisfatto dell’insegnante e l’insegnate dell’allievo. Si ha disarmonia quando l’insegnante non ha veramente voglia di insegnare, non è in grado di farlo come richiesto o ritiene l’allievo demotivato o incapace di imparare, oppure quando l’allievo non ha veramente voglia di imparare, non è abbastanza intelligente per capire l’insegnamento ricevuto o ritiene l’insegnante incompetente o incapace di insegnare.

Prendiamo come altro esempio i ruoli simmetrici socio / socio. Si ha armonia di ruoli quando ciascun socio è soddisfatto del contributo dell’altro all’associazione. Si ha disarmonia quando un socio non ha veramente voglia di contribuire all’associazione, non è in grado di farlo come richiesto o ritiene l’altro socio demotivato o incapace di contribuire all’associazione come richiesto.

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