Il comportamento di un essere vivente, anche dell’uomo, è sempre per la maggior parte automatico. Infatti, fermare tutti gli automatismi equivarebbe a immobilizzarsi, anzi, a morire.
Il comportamento premeditato, specifico dell’Homo Sapiens, è un particolare tipo di comportamento in cui, insieme con azioni automatiche vengono eseguite azioni premeditate, molto più semplici e lente di quelle automatiche.
L’esecuzione di azioni premeditate richiede uno sforzo cosciente di memoria o la lettura di prescrizioni come avviene con le istruzioni per l’uso di una macchina o di un utensile. In tal caso uno o più degli altri automatismi possono essere inibiti oppure restare attivi col risultato di avere un misto di atti automatici e premeditati..
A cosa può essere utile premeditare una parte del proprio comportamento? Ad evitare che un comportamento totalmente automatico, in una certa situazione, sia svantaggioso o nocivo, come certe esperienze personali hanno dimostrato, a causa dei particolari “programmi” su cui gli automatismi sono basati.
La premeditazione è importante nella psicoterapia, dove si cerca di introdurre una certa quantità di premeditazione nel comportamento del paziente, con una maggiore o minore inibizione di automatismi abituali.
La premeditazione del comportamento comporta l’immaginare, in una certa circostanza, un certo comportamento diverso da quello abituale e spontaneo.
Vedi anche Libero arbitrio e automatismi, Cambiamento sostitutivo vs. estensivo