“Natale è una quintessenza, un velenoso serbatoio di tutti i sentimentalismi e le falsità borghesi, un pretesto per sfrenate orge dell’industria e del commercio, per un sacco di splendida merce nei negozi; sa di latta laccata, di aghi d’abete, di grammofono, di fattorini e portalettere stanchi morti che in segreto bestemmiano, di imbarazzata solennità nelle sale da pranzo sotto un albero addobbato, di supplementi nei quotidiani e di annunci pubblicitari – insomma, di tante cose che io odio ferocemente, che mi ripugnano, e che prenderei magari con maggiore equanimità e ilarità se non deturpassero in modo così tremendo il nome del Redentore e il ricordo dei nostri anni più teneri.”
[Hermann Hesse]