Di fronte alle tragedie dell’umanità come le guerre, i genocidi, le dittature, l’emigrazione di massa, la fame e la povertà diffusa ecc., ci aspettiamo che i governi facciano qualcosa, che gli altri cambino qualcosa, ma il problema è la nostra incapacità di organizzarci per migliorare il mondo, e la nostra resistenza al cambiamento. Homo sapiens? Homo ignarus! Se non siamo nemmeno capaci di far funzionare un condominio, un municipio, la raccolta differenziata dei rifiiuti, come possiamo pensare di risolvere problemi molto più difficili come la pace nel mondo? Ci limitiamo a lamentarci, a scandalizzarci, cerchiamo dei colpevoli (i capitalisti, i poteri forti, la massoneria, il gruppo Bilderberg, i mass media, internet, l’Islam, il Vaticano, i preti, i politici e gli elettori degli altri partiti ecc.) e non ci sentiamo corresponsabili dei mali dell’umanità. La colpa è sempre degli altri.