Le opere d’arte e di poesia, quando sono riuscite, sono belle, affascinanti, confortanti, stimolanti, emozionanti, convincenti. Coltiviamole dunque, ma non illudiamoci che siano strumenti di conoscenza o di crescita. Le arti possono rendere attraente ciò che è buono ma anche ciò che è malvagio. Possono essere nocive quando distraggono eccessivamente dalla realtà, o quando vengono usate per differenziarsi da chi non le apprezza, non le capisce, non le coltiva. Le arti hanno una funzione sociale unificante e al tempo stesso discriminante.