Sulla competizione tra umani

Sulla competizione tra umani

La competizione tra esseri umani avviene su più campi (politico, economico, commerciale, scientifico, intellettuale, etico, estetico, atletico, ludico, religioso, artistico, ecc.) e mira a conferire all’individuo potere, possessi, disponibilità, privilegi, gloria, considerazione, ammirazione, venerazione, importanza, autorità, autorevolezza, priorità, libertà, rispetto ecc. In una parola: dominanza.

Infatti, ognuno cerca di ottenere la maggiore dominanza che le proprie doti gli consentono, nei campi (cioè nelle gerarchie) in cui è più competitivo.

Perfino tra gli schiavi ci può essere competizione per essere lo schiavo migliore, cioè il più obbediente e quello che meglio soddisfa i desideri del padrone.

Coloro che rinunciano a competere in una certa gerarchia lo fanno perché non si sentono sufficientemente competitivi. Tuttavia nessuno accetta di buon grado di essere posto al livello più basso di una gerarchia, ragione per cui i rinunciatari tendono a considerare le gerarchie in cui non sono competitivi come non importanti o immorali.

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