Il comportamento dell’uomo è determinato dalle proprie valutazioni consce e inconsce.
Oggetto delle proprie valutazioni sono tutte le cose (concrete e astratte) e le persone che esso è in grado di riconoscere, compreso se stesso.
L’uomo è dunque valutatore e valutato.
Tra due persone A e B, la valutazione di B da parte di A è influenzata dalla valutazione di A da parte di B (così come percepita da A). In altre parole, quanto più positivamente A valuta B, tanto più positivamente B valuta A, e quanto più negativamente A valuta B, tanto più negativamente B valuta A. Ovviamente A e B possono essere scambiati.
Dato che la cooperazione sociale richiede una valutazione positiva reciproca tra i contraenti, e dato che ogni umano ha bisogno di cooperazione, ogni umano si comporta in modo da essere valutato meglio possibile dagli altri, è contento quando la sua valutazione sale, ed è angosciato quando teme che la sua valutazione media da parte degli altri diminuisca.
Infatti, una domanda che l’inconscio si pone continuamente è: come mi valuteranno gli altri per ciò che sto facendo e per ciò che non sto facendo?