Gli errori dei filosofi
Ho chiesto a ChatGPT: MI pare che nelle varie storie della filosofia non si parla mai degli errori dei filosofi. Secondo te è possibile fare una lista degli errori di ciascun filosofo? Segue la sua …
Ho chiesto a ChatGPT: MI pare che nelle varie storie della filosofia non si parla mai degli errori dei filosofi. Secondo te è possibile fare una lista degli errori di ciascun filosofo? Segue la sua …
Certe cose servono solo come simboli di appartenenza a certe categorie sociali. D’altra parte ogni espressione può essere usata come simbolo di appartenenza, oltre che come mezzo per altri fini.
Una risata segnala un brusco passaggio da un’aspettativa di dolore a un’aspettativa di piacere.
Un sorriso segnala l’aspettativa di un piacere, così come un’espressione triste segnala l’aspettativa di un dolore.
L’aspettativa del dolore è dolorosa così come l’aspettativa del piacere è piacevole.
L’inconscio è un agente mentale autonomo che, mediante la generazione di emozioni e sentimenti secondo certe logiche predefinite, induce l’io cosciente a fare certe cose e a non farne certe altre.
La conversazione può essere un fine, vale a dire un bisogno in sé, oltre che un mezzo.
Ogni umano è impegnato in tre conflitti strutturali, permanenti, inevitabili: quello tra la sua coscienza e il suo inconscio, quello tra la sua volontà e quelle altrui, e quello tra il bisogno di appartenenza sociale …
Il cervello si attiva tanto più quanto più esso percepisce delle novità. Perciò, se vogliamo che si attivi, che si ecciti, che presti attenzione, che produca qualcosa di nuovo, che risolva problemi irrisolti, offriamogli delle …
Un tatuaggio, un monile, un piercing, degli strappi ai pantaloni, un quadro, un tappeto, e qualsiasi altra espressione artistica o artificiale prodotta sul corpo o sull’ambiente di un essere umano, costituiscono significanti il cui significato …
È illusorio e nocivo presumere che gli altri pensano e sentono come noi, perché tale illusione ci disincentiva dall’ apprendere come pensano e sentono gli altri.
Ogni umano presume che ciascun altro abbia una certa mente, ovvero certi pensieri, certi sentimenti, e certe intenzioni.
Ogni umano, per ogni altro, è un rappresentante dell’umanità e dell’alterità.