Volendo generalizzare, direi che ogni essere vivente, per sopravvivere e per soddisfare i suoi bisogni, ha bisogno di certe cose e di evitare certe altre cose che si trovano nell’ambiente naturale e sociale in cui vive. Questa considerazione dovrebbe essere il punto di partenza di ogni speculazione filosofica sulla natura in generale, e sulla natura umana in particolare.
Nell’uomo e in altri animali, bisogni e rigetti (cioè bisogni di evitamento) sono connessi con emozioni gradevoli o sgradevoli, di attrazione o repulsione, di amore o di odio e con le motivazioni corrispondenti.
Infatti, emozioni e motivazioni sono strettamente interconnesse, in quanto vogliamo ciò che ci piace, che ci attrae, che amiamo, e rigettiamo (cioè vogliamo evitare) ciò che ci fa soffrire, che ci repelle, che odiamo.