Da un punto di vista psicologico, c’è una differenza importante tra le informazioni irradiate (broadcast) da una fonte e quelle che la fonte fornisce su richiesta individuale (on demand).
Infatti, chi chiede un’informazione scelta arbitrariamente e in un momento scelto arbitrariamente non sa quante altre persone l’hanno chiesta o la chiederanno. Diversamente, è possibile conoscere la percentuale media di share delle varie emittenti e dei vari programmi TV più noti.
In altre parole, può essere difficile se non impossibile sapere quanto un’informazione ottenuta su richiesta sia stata o sarà condivisa con altri, e sappiamo quanto sia importante per gli esseri umani la condivisione delle informazioni.
Infatti, la condivisione della cultura (che è un insieme di informazioni strutturate e proposte come modelli di pensiero e di comportamento) è indispensabile per la cooperazione sociale.
Inoltre, l’informazione irradiata consente una condivisione simultanea, sincronizzata di certe informazioni, cosa che costituisce un implicito rituale di condivisione culturale, con tutte le conseguenze sentimentali del caso.
Per esempio, consideriamo la differenza tra vedere in diretta TV una partita di calcio, e vederla in differita su richiesta. L’effetto emotivo è molto diverso.