Finalità della conoscenza
La conoscenza non è fine a sé stessa, ma serve a risolvere problemi e a soddisfare bisogni.
La conoscenza non è fine a sé stessa, ma serve a risolvere problemi e a soddisfare bisogni.
Ci sono due tipi di conoscenze: positive e negative. Le prime riguardano ciò che è vero, le seconde le false conoscenze, cioè il sapere che certe cose che certe persone affermano, è falso. Le false …
Prendiamo due persone A e B che hanno opinioni contrastanti su una certa questione, per esempio se per il bene comune sia più utile la politica X o la Y, oppure se la causa di …
La cultura è una rete di memi interconnessi. Seguendo un percorso in tale rete si possono fare incontri più o meno prevedibili o imprevedibili, più o meno entusiasmanti o noiosi.
Ognuno adotta la filosofia che lo assolve e che fa virtù dei propri limiti (ovviamente questo vale anche per me).
Al di fuori della loro cerchia c’è poco rispetto per gli intellettuali. La causa di tale mancanza di rispetto è da ricercare sia negli errori di molti intellettuali, sia nella difficoltà dell’uomo di ammettere di …
I fanatici di qualsiasi ideologia o teoria sono persone non abbastanza intelligenti per comprendere gli errori, le falsità e i limiti dell’ideologia o teoria che essi sostengono senza riserve.
Il concetto di “essere” implica la costanza dell’essere stesso, a meno che non si intenda l’essere sempre relativamente ad un certo spazio e/o tempo. Infatti, che senso ha dire che A “è” X se questo …
Il più conosce il meno, dice un proverbio, ed io aggiungo: il meno non conosce il più.
È molto difficile per un essere umano distinguere il vero dal falso, il reale dall’immaginario, il volontario dall’involontario, il causale dal casuale, il generale dal particolare, il semplice dal complesso.
Quando due intelligenze si incontrano, esse tentano di dialogare costruttivamente, ma il tentativo fallisce quando l’una si accorge che i presupposti e i pregiudizi dell’altra sono inconciliabili con i propri. E allora esse decidono di …
Le menti più semplici tendono ad affrontare le questioni in termini alternativi ed esclusivi, cioè a pensare che una certa idea è vera o è falsa, mentre le menti più complesse accettano il fatto che …
Un analfabeta sa di essere tale. Un analfabeta funzionale non sa di esserlo. Tuttavia l’analfabetismo funzionale non è una proprietà binaria (presente o assente) ma graduale da un minimo ad un massimo.