Conoscenza degli altri vs. di se stessi
Conoscendo gli altri (in termini di somiglianze e di differenze) conosciamo anche noi stessi, e non viceversa.
Conoscendo gli altri (in termini di somiglianze e di differenze) conosciamo anche noi stessi, e non viceversa.
Le discipline accademiche umanistiche contemporanee non dicono cose errate, ma lacunose. Ad esempio, il sociologo dice che certi fenomeni sociali sono causati da certe mentalità, ma non si preoccupa di sapere come certe mentalità si …
Secondo me non abbiamo bisogno della verità oggettiva (altrimenti la società sarebbe perfetta) ma di una verità che soddisfi i nostri bisogni, una verità “aggiustata”, a noi favorevole, coerente con i nostri schemi mentali. Amiamo …
Continuo a pensare che l’ontologia, in generale, sia una ciarlataneria. Perché l’essere è inconoscibile. Possiamo conoscere solo le relazioni e interazioni tra le cose, non la loro essenza, a meno che la “cosa” non sia …
Una casa è molto di più della somma dei materiali e degli oggetti che la compongono. Il di più consiste nelle relazioni, nei legami, nei collegamenti, nelle posizioni, negli accostamenti, nelle forme, nelle configurazioni, insomma: …
Ho diversi maestri e cerco di collegare e organizzare le loro idee in modo da ottenere una comprensione della natura umana che sia maggiore della somma dei singoli saperi.
Quando si legge un libro, nella mente del lettore ci sono due posizioni da stabilire: la posizione del lettore nella narrazione del libro e la posizione della narrazione del libro nella vita del lettore. Tali …
Suppongo che ciò che non conosciamo sia più importante di ciò che conosciamo.
Il pragmatismo è un metodo di ricerca capace di andare oltre tanto al positivismo quanto all’idealismo.
Non viviamo per conoscere, ma conosciamo per vivere, ovvero per meglio soddisfare i nostri bisogni.
L’uomo non desidera essere istruito, ma essere amato con tutta la sua ignoranza.