Il bello del parlar male di qualcuno
Quanto parliamo male di qualcuno è sottinteso che noi siamo migliori, e questo ci gratifica e ci promuove.
Quanto parliamo male di qualcuno è sottinteso che noi siamo migliori, e questo ci gratifica e ci promuove.
Il valore che diamo alle cose e alle persone dipende dai nostri bisogni e dalle nostre aspettative.
In caso di disaccordo tra due persone avviene spesso che esso venga visto come una colpa e che di essa venga accusato l’altro. Infatti, ognuno pensa di aver ragione, altrimenti il disaccordo non ci sarebbe, …
La questione non è se una certa cosa sia buona o cattiva, bella o brutta, vera o falsa, giusta o sbagliata, ma per chi e perché lo sia.
Le persone più serie sono inquietanti per quelle meno serie, perché sono percepite come più inclini a giudicare e quindi a condannare coloro che non corrispondono ai loro principi morali.
Le persone zelanti sono considerate troppo rigide e un po’ fesse da quelle non zelanti. Le persone non zelanti sono considerate inaffidabili e un po’ immorali da quelle zelanti.
Un modo molto usato e facile di criticare qualcuno è quello di attribuirgli pensieri e intenzioni criticabili interpretando in modo arbitrario e tendenzioso le sue parole e/o il suo comportamento, senza preoccuparsi di averlo capito …
Non bisogna smettere di giudicare, ma cambiare, ampliare, approfondire e migliorare i modi, i criteri, i punti di vista e gli scopi del giudizio.
Per molti, l’autostima è direttamente proporzionale alla percezione della stima altrui nei propri confronti.
La cosa più importante per un essere umano, dopo la soddisfazione dei bisogni fisici, è il giudizio altrui sulla propria persona. Il giudizio altrui viene percepito, classificato ed associato ad un atteggiamento più o meno …
E’ interessante il fatto che, a volte, quando esprimo un giudizio morale negativo verso qualcuno o qualche categoria di persone, io venga accusato di voler sopprimere le persone che giudico male, come farebbe un nazista. …
Per evitare di offendere qualcuno bisogna astenersi dall’esprimere giudizi morali o intellettuali. Se poi vogliamo renderci simpatici, allora dobbiamo adeguare la nostra morale a quella dei nostri interlocutori.
Parlare di saggezza è per molti fastidioso perché ogni saggezza comporta un sistema di valori e disvalori rispetto ai quali ognuno è implicitamente giudicato.
Alcuni di coloro che criticano ciò che dico, in realtà, inconsciamente, mi stimano a un punto tale che temono che io abbia ragione e che le mie idee siamo apprezzate da altri, cosa che sconvolgerebbe …
La paura di essere giudicati può condurre ad un comportamento rigidamente moralista o, al contrario, ad un totale relativismo morale, ovvero ad una morale fai-da-te.