De gustibus…

De gustibus…

Ci sono testi che, sebbene io trovi sgradevoli, inutili o dannosi, piacciono a certe persone. Come possiamo giustificare queste differenze di gusti e di opinioni? Qualcuno ha gusti o opinioni erronei? Qualcuno sbaglia ad apprezzare certe idee? Se adottiamo il principio che i gusti e le opinioni non siano discutibili e quindi non siano mai “errati”, non rischiamo di avallare tendenze decadenti, asociali o distruttive negli individui e nella società?

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