Esiste oggi la tendenza a usare le teorie e le scoperte della fisica quantistica per dimostrare la fondatezza di credenze religiose o pseudoreligiose, ovvero affermazioni di tipo esoterico o spiritualistico.
A coloro che amano credere a tali “conferme” vorrei dire che la scienza non cerca di dimostrare l’esistenza dell’anima o dello spirito, ma serve ad ampliare la conoscenza per la conoscenza e per il progresso tecnologico e civile. Sono i ciarlatani che cercano di dimostrare che le loro narrazioni hanno fondamento scientifico, senza tuttavia convincere chi ha una preparazione scientifica.
Pur essendo ateo, io credo che esistano forze e intelligenze sconosciute e misteriose che ci condizionano e con cui dobbiamo fare i conti, anche se possiamo solo intuirle, immaginarle e non dimostrarle scientificamente.
Io credo che esista uno spirito dell’universo, uno spirito per ogni specie biologica (cioè lo spirito della vita), uno spirito della società e uno spirito dell’individuo, tra loro intricati e interconnessi. Possiamo conoscere questi spiriti soggettivamente, metaforicamente, poeticamente, filosoficamente, religiosamente, intuitivamente, ma è disonesto spacciare questi tipi di conoscenza per verità scientifica.