E’ interessante il fatto che, a volte, quando esprimo un giudizio morale negativo verso qualcuno o qualche categoria di persone, io venga accusato di voler sopprimere le persone che giudico male, come farebbe un nazista. Come se il giudicare comportasse automaticamente la condanna e l’esecuzione della pena. Molto interessante come fenomeno cognitivo e antropologico.
Tanto per chiarire: se io penso che una persona sia nociva, non significa che io ritenga giusto, opportuno o necessario rinchiuderla o limitarla in qualche modo. Io rispetto i diritti umani in generale, anche quelli di coloro che considero (a mio avviso) “nocivi”.