Quando proviamo un piacere, è importante distinguere se si tratta di un gustare o di un pregustare. Perché il gustare viene da un piacere effettivo, mentre il pregustare viene da un’anticipazione immaginaria del piacere, che, in quanto tale, potrebbe restare delusa, cioè potrebbe non avverarsi.
Sia il gustare che il pregustare sono piaceri reali, tuttavia, il gustare resta nella memoria come piacere realmente goduto, mentre il pregustare, nel caso in cui non si avveri, resta nella memoria come delusione e frustrazione.
Conviene perciò diffidare del piacere della pregustazione, specialmente se di lunga durata. Infatti, più lunga è la pregustazione che non si avvera, più cocente e più lunga è la frustrazione.
È come dire che le aspettative sono le madri della delusione… più esse sono grandi, tanto più grande sarà la delusione….
Giusto.