La parola “virtù” è per molti obsoleta, specialmente per quanto riguarda l’etica e l’intelletto. Le persone che cercano di essere più virtuose sono sempre meno e viste con fastidio o sospetto dai più. Cercare di essere virtuosi viene spesso percepito come cercare morbosamente di superare gli altri, mentre il vero virtuoso cerca di superare solo sé stesso. Non è colpa sua se, cercando di superare se stesso, supera involontariamente qualcun altro, ma ciò non gli viene perdonato dalle persone superate. Pochi pensano che il perseguimento delle virtù possa essere un bisogno sano e una fonte di piacere. Perciò al virtuoso conviene nascondere le proprie virtù a coloro che non le sopportano. In questo modo ridurrà il rischio di essere considerato presuntuoso, arrogante, saccente, narcisista, represso, nevrotico, rigido, giudicante, troppo severo ed esigente con sé stesso e gli altri, ecc.