Il senso del limite

Il senso del limite

(Introduzione al caffè filosofico del 20/10/2022 sul tema “Il senso del limite”)

Il tema di oggi ci ricorda che esistono dei limiti, sia per quanto riguarda la nostra libertà che le nostre capacità.  D’altra parte si potrebbe dire che siamo liberi di fare solo ciò che siamo capaci di fare e che ci è consentito di fare.

Il concetto di limite è dunque strettamente connesso con quello di libertà e di capacità, e il “senso” del limite consiste nella consapevolezza dei propri limiti, ovvero delle proprie non-libertà, incapacità e impossibilità.

Prima di esaminare i limiti degli esseri umani, esaminiamo il concetto di limite nel mondo fisico.

Lo spazio ci sembra infinito, come pure il tempo, e dunque potremmo dire che queste dimensioni non hanno limiti, se non quelli che l’uomo assegna loro quando fa i suoi ragionamenti. Se invece consideriamo un oggetto, come ad esempio un sasso, o il sole, i suoi limiti sono evidenti per quanto riguarda la sua massa, la sua forma e la sua energia interna. Infatti qualsiasi oggetto è limitato dalla sua forma, cioè dal suo involucro, dal confine tra l’oggetto e il resto del mondo, e dal suo contenuto.

Ma credo che ciò che più ci interessa, da un punto di vista filosofico è il limite delle capacità e delle proprietà delle “cose” (siano esse oggetti, esseri viventi, o persone). Intendo dire che i limiti di una cosa consistono in ciò che essa non può fare o non è capace di fare.

Possiamo definire due tipi di limiti: quelli “materiali” e quelli “mentali”.

I limiti materiali riguardano ciò che le leggi della fisica ci consentono di fare, per cui sono importanti la misura della nostra energia muscolare, la nostra resistenza fisica, e ciò che il nostro corpo non potrebbe sopportare, oltre alle costrizioni imposte dall’ambiente naturale e dalle circostanze fisiche.

I limiti mentali riguardano, da una parte, ciò che la mente umana è in grado di pensare come effetto della sua formazione, del suo sviluppo e delle sue esperienze, e, dall’altra, i limiti che gli esseri umani impongono ad altri esseri umani, costringendoli a comportarsi in certi modi (obblighi), e punendoli se si comportanto in certi altri modi (divieti).

Sia i limiti fisici che quelli mentali possono essere estesi entro certi limiti. Perciò è importante non solo capire quali siano i nostri limiti, ma anche in quale misura e in quale modo essi possano espandersi.

D’altra parte, non essere consapevoli dei propri limiti e delle reali possibilità di superarli, può indurci a comportamenti inutili o controproducenti, e ad inutili frustrazioni. 

Infatti la saggezza richiede l’accettazione dei limiti insuperabili e il superamento di quelli superabili, purché il prezzo del superamento non sia troppo alto, tanto alto da causare nuove infelicità.

Infine dovremmo anche chiederci se un’estensione dei nostri limiti comporti sempre un aumento del nostro benessere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *