La realtà è infinitamente grande, e di essa la coscienza può cogliere un solo dettaglio alla volta. La vita è finita, e ancor più la coscienza. Siamo piccole e temporanee parti di un tutto di cui possiamo conoscere solo alcuni aspetti.
Gli umani si dividono in due categorie: coloro che accettano la propria finitudine, e coloro che non l’accettano. Sia i primi che secondi s’illudono e illudono, s’ingannano e ingannano, desiderano l’impossibile e scambiano fantasie per realtà. Tuttavia per i primi è più facile accorgersi degli inganni e delle illusioni.