Interdipendenza, condizionamento reciproco, autocondizionamento

Interdipendenza, condizionamento reciproco, autocondizionamento

Tra i fattori che caratterizzano la natura umana, particolarmente importanti sono, a mio parere, i seguenti:

  • l’interdipendenza
  • il condizionamento reciproco
  • l’autocondizionamento

Tali fattori sono correlati causalmente, nel senso che il secondo dipende dal primo e il terzo dal secondo.

Che gli esseri umani siano interdipendenti è evidente, ma, a mio avviso, non si riflette abbastanza sulle conseguenze di tale condizione. Infatti, dato che ogni umano ha bisogno di un certo numero di altre persone (per sopravvivere e per soddisfare i propri bisogni) è naturale che cerchi continuamente di influenzare il comportamento altrui a proprio favore, cioè di “condizionare” gli altri (consciamente o inconsciamente). In tal senso, possiamo parlare di “condizionamento reciproco”.

Il tentativo di condizionamento ha successo specialmente in due casi: (1) quando una persona più anziana o più esperta cerca di influenzare una più giovane o meno esperta e (2) quando molte persone, accomunate da certi comportamenti o certe idee, cercano di influenzare un individuo non supportato da un gruppo abbastanza coeso o cospicuo con idee e comportamenti antitetici rispetto al primo.

Nel caso (piuttosto frequente) in cui un individuo sia oggetto (consciamente o inconsciamente) di condizionamenti contrastanti da parte di vari altri individui o gruppi, succede che egli non sappia decidere spontaneamente quali condizionamenti accogliere e quali rifiutare. In tal caso ha la capacità di scegliere consciamente e razionalmente il condizionamento da accogliere e di “forzarlo” attraverso un volontario “autocondizionamento”.

L’autocondizionamento è dunque un processo di autoconvincimento volontario, cosciente e razionale, a pensare e a comportarsi in certi modi a fronte di certe “ragioni” considerate vere, buone e giuste, specialmente quando occorre superare un condizionamento precedente antitetico rispetto al nuovo.

Per concludere, a mio parere, in quanto esseri umani interdipendenti, siamo continuamente impegnati in un condizionamento reciproco e, in caso di conflitti tra condizionamenti contrastanti, possiamo autocondizionarci volontariamente, nel tentativo di superare i conflitti motivazionali.

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