Quando una persona compie un gesto insensato o mostruoso, si suole spiegarlo dicendo che si tratta di una persona con disturbi psichici, di un pazzo. Ma questa non può essere una spiegazione. È una tautologia. E ovvio che i pazzi fanno pazzie, altrimenti non diremmo che sono pazzi. La questione, allora, è perché quella persona ha disturbi psichici? Perché è impazzita? È nata pazza o ci è diventata? Che ruolo hanno avuto la società, la sua famiglia, la scuola che ha frequentato, le sue esperienze, nell’insorgere della sua pazzia? E chi chi può escludere che un giorno anche noi potremmo impazzire?
La mia idea è che “folle” non è ciò che è disumano o malvagio. Al contrario, la follia è umana! E’ un fatto umano che secondo me non dipende solo da difetti fisiologici o organici del cervello, ma anche da pressioni e frustrazioni sociali e dall’incapacità di alcuni (che poi verranno chiamati folli) di adattarsi ad una società malata.