Siamo marionette mosse dai nostri piaceri e dai nostri dolori, ma neghiamo questa verità perché accettarla ci procurerebbe un dolore terribile.
Allo stesso tempo crediamo nel libero arbitrio perché tale pensiero ci dà piacere o ci consola.
In altre parole, siamo dominati dalla paura del dolore e dalla speranza del piacere (piaceri e dolori fisici e mentali).
Infatti, gli stessi pensieri possono essere causa di piacere e/o di dolore, e tendiamo automaticamente e involontariamente a pensare ciò che più ci fa piacere e che meno ci addolora.