Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Metodo per capire il senso di ogni comportamento umano

Metodo per capire il senso di ogni comportamento umano

Qualsiasi cosa facciamo, pensiamo, cerchiamo, diciamo ecc. è parte di una strategia o tattica (conscia o inconscia) per soddisfare uno o più bisogni innati o acquisiti, i quali possono essere raggruppati nelle seguenti cinque classi:

  • bisogni di salute (integrità fisica, nutrizione, rapporti sessuali, protezione, assenza di dolore, sicurezza economica, riposo, guarigione…) 
  • bisogni di comunità (appartenenza e integrazione sociale, interazione, cooperazione, unione, intimità, riconoscimento del proprio ruolo sociale…)
  • bisogni di bellezza (armonia, pulizia, semplicità, purezza, chiarezza,  fascinazione, incanto…)
  • bisogni di libertà (individuazione, differenziazione, solitudine, spazio, tempo, creazione, esplorazione, fantasia…)
  • bisogni di sapienza (informazioni, conoscenze)
  • bisogni di potenza (prevalenza, posizione gerarchica più alta possibile consentita dalle proprie capacità confrontate con quelle altrui, riconoscimento e accettazione della propria posizione gerarchica da parte degli altri…)


Piaceri e gioie sono l’effetto della soddisfazione dei bisogni, mentre dolori e sofferenze sono l’effetto della loro frustrazione. I disturbi e le malattie mentali di origine interattiva (cioè non organica) sono causati da una prolungata frustrazione e/o rimozione di bisogni.

Per quanto detto sopra, se si vuole capire qualsiasi comportamento umano, qualunque suo prodotto o opera, pensiero, sentimento o espressione, occorre chiedersi quali bisogni il soggetto cercava di soddisfare attuando quel comportamento, producendo quel prodotto o quell’opera o esprimendosi in quel modo. Segue un questionario che può aiutarci in questo.

Il soggetto…

  • cercava di guadagnare denaro? [il denaro facilita la soddisfazione di diversi bisogni, di tutte le classi sopra elencate]
  • cercava di preservare la sua salute?
  • cercava di diventare immortale?
  • cercava un partner sessuale?
  • cercava di rendersi attraente verso eventuali partner sessuali o economici?
  • cercava di ottenere riconoscimenti di appartenenza sociale?
  • cercava di essere accettato dagli altri membri della sua comunità di appartenenza?
  • cercava di convincere altre persone ad obbedire alle prescrizioni della sua comunità di appartenenza?
  • cercava di stabilire un legame di interdipendenza con altre persone?
  • cercava di far parte di una comunità?
  • cercava di obbedire a prescrizioni della comunità di appartenenza?
  • cercava di difendere la sua comunità di appartenenza?
  • cercava di produrre qualcosa di bello?
  • cercava di affermare la propria libertà rispetto a vincoli o convenzioni ritenute opprimenti?
  • cercava di affermare la propria superiorità rispetto a qualcun altro?
  • cercava di affermare un certo status gerarchico?
  • cercava di aumentare il suo status?
  • cercava di evitare di dover obbedire a certe persone o alle prescrizioni della propria comunità
  • cercava il successo?
  • cercava di convincere gli altri della propria maggiore competenza?
  • provava un senso di soddisfazione rispetto a certi suoi bisogni?
  • provava un senso di frustrazione rispetto a certi suoi bisogni?
  • cercava di capire i bisogni altrui?
  • cercava di soddisfare i bisogni altrui?
  • cercava di ostacolare la soddisfazione dei bisogni altrui?
  • cercava di soddisfare in modo simbolico un bisogno rimosso?
  • cercava di nascondere qualche suo bisogno ritenuto sconveniente?
  • ….

Qualcuno ha trovato questo metodo “troppo schematico e riduttivo”. La mia risposta è che il fatto di essere schematico è una virtù in quanto gli schemi aiutano a capire fenomeni complessi. Che poi sia riduttivo dipende se uno lo considera un punto di arrivo o di partenza, uno schema esclusivo o inclusivo. Infatti non conosco altri metodi più completi, comprensibili, utilizzabili ed efficaci. Comunque il questionario non è completo, ognuno può aggiungere tutte le domande che vuole facendo però sempre riferimento ai bisogni, perché non facciamo nulla se non per soddisfare uno o più bisogni nostri e/o altrui.

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