Nella misura in cui il nostro comportamento dipende (anche) dal nostro modo di pensare e ragionare, esso (il comportamento) può essere reso più efficace ed efficiente (in termini di soddisfazione dei bisogni nostri e altrui) attraverso un miglioramento del nostro modo di pensare e di ragionare, il che implica cambiamenti strutturali e/o semantici nella nostra mente.
In altre parole, per migliorare il mondo bisogna migliorare il nostro modo di pensare e ragionare, il quale è ancora rudimentale e affetto da errori sostanziali come l’idea prevalente che si possa definire in assoluto ciò che è e o non è, esiste o non esiste, è giusto o sbagliato, buono o cattivo, utile o inutile, bello o brutto, vero o falso ecc. senza fare riferimento alla natura umana e in particolare alla struttura e al funzionamento della mente (come ci insegna Alfred Korzybski nella “Semantica generale”).