Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Perché Dio ascolta le preghiere solo di alcuni?

Perché Dio ascolta le preghiere solo di alcuni?

Come rispondere in modo (volutamente) oscuro ad una domanda chiara e semplice. Una non-risposta spacciata per risposta erudita. Ecco a cosa serve una laurea in teologia, a confondere e intimidire la gente, a non fargli capire che viene presa in giro. Obiettivo della Chiesa è fare di persone libere delle pecore che seguono un pastore misterioso e astruso.

Da Famiglia cristiana del 3-10-2017

GIAN FRANCO: Perché Dio ascolta le preghiere di alcuni risolvendo i loro problemi, mentre è sordo alle richieste di altri a volte più meritevoli?

RISPOSTA DEL TEOLOGO PINO LORIZIO: Non sempre, quando un nostro problema (di salute o lavoro) trova soluzione dobbiamo attribuire tale esito positivo a un intervento diretto di Dio, al quale pure ci siamo rivolti invocando il suo aiuto. E non sempre le disgrazie che ci accadono hanno come origine Dio, il quale non viene a esaudire i nostri desideri, ma a compiere le sue promesse (secondo un profondo pensiero di D. Bonhoeffer). E queste promesse sono sempre mantenute sia quando ci accade qualcosa di bene, sia quando siamo visitati dal dolore e dalla sofferenza. Ogni nostra invocazione, come quella del Signore Gesù prima della sua passione e morte, dovrà infatti approdare all’abbandono: «Non la mia, ma la tua volontà si compia». La preghiera, più che una lista di richieste, deve agire in noi perché diveniamo docili e disponibili a vivere secondo la volontà e il pensiero di Dio, come il suo Figlio nella sua passione e morte, ma anche nei momenti sereni della sua vita terrena.

http://www.famigliacristiana.it/articolo/perche-dio-ascolta-le-preghiere-soltanto-di-alcuni.aspx

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