Se le discussioni tra persone istruite, intelligenti e beneducate finiscono con un disaccordo e un giudizio negativo reciproco, figuriamoci quelle tra persone meno istruite, meno intelligenti e maleducate! Il problema, secondo me, più che stabilire se siano valide le ragioni dell’uno o quelle dell’altro, è l’incapacità degli esseri umani (a tutti i livelli e in tutto il mondo) di discutere in modo costruttivo. Su questo l’uomo ha molto spazio per migliorare e la strada è lunga, visto che pochi si occupano di questo problema in modo approfondito.
Propongo pertanto di studiare maggiormente la natura umana, di non pensare di saperne abbastanza. Propongo di esigere che gli intellettuali affrontino questo problema, e si chiedano soprattutto: perché gli umani sono per lo più incapaci di discutere costruttivamente? Questa tematica dovrebbe essere affrontata nelle scuole di ogni ordine e grado e costituire uno dei temi principali della filosofia e della psicologia.
Già il fatto di riconoscere questo problema universale potrebbe migliorare la situazione. Perché non si può risolvere un problema se non si è capito di che problema si tratta.
In molte discussioni, i contendenti si ostinano a difendere le loro tesi senza capire che il problema maggiore è quello dell’incapacità di intendersi reciprocamente. Infatti ognuno ha ragione dal suo punto di vista, ma nessuno accetta il punto di vista dell’interlocutore. Ognuno pensa che il suo punto di vista sia corretto, giusto e sufficiente per giudicare. Ma ogni punto di vista è parziale e soggettivo, perché cambiando punto di vista la vista cambia.