I bisogni causano piacere quando vengono soddisfatti, dolore quando vengono frustrati. Quando un bisogno viene frustrato per un tempo eccessivamente lungo, la psiche lo rimuove automaticamente e involontariamente per limitare la sofferenza ad esso associata.
La rimozione di un bisogno comporta la rinuncia alla sua futura soddisfazione e al relativo piacere.
Rimettere in gioco un bisogno rimosso è difficile, se non impossibile, e dipende dal caso, allorché questo ne permette la soddisfazione pur non essendo più desiderata.