In ogni umano, e forse in ogni animale “superiore”, esiste un meccanismo mentale inconscio che chiamerei “status detector”, il quale continuamente calcola il proprio status “politico” nei confronti degli altri, analizzando e valutando il comportamento proprio e altrui.
Tale calcolo serve a determinare quanto potere il soggetto ha nei confronti di ciascun altro, e viceversa.
Infatti ogni umano ha bisogno di conoscere tali dati per poter orientare e calibrare il proprio comportamento nei confronti di coloro con cui deve, può, o desidera interagire.
Si tratta cioè di stabilire cosa può fare e cosa non può fare, e in quali modi e in quali misure farlo.