I conflitti interpersonali sono dovuti alla conflittualità delle motivazioni delle persone coinvolte nei conflitti stessi.
Prendiamo due persone A e B. Una motivazione di A è conflittuale con una motivazioni di B se la soddisfazione della motivazione di A implica l’insoddisfazione di quella di B.
In quali casi le motivazioni di due persone sono conflittuali?
La proprietà privata è una fonte molto diffusa di conflitto, dato che, per definizione, se una proprietà è privata, solo il proprietario ha il diritto di goderne, anche se altri lo vorrebbero.
Un’altra diffusa fonte di conflitto è costituita dalla relazione affettiva (o erotica) esclusiva, che è una sorta di proprietà privata della relazione stessa, o della persona con cui si è in relazione.
Un’altra fonte di conflitto riguarda l’organizzazione sociale o politica. È il caso in cui una persona A favorisce una certa organizzazione sociale o politica a lui favorevole, ma sfavorevole a una persona B, o viceversa.
Un altro caso molto comune di conflitto si ha quando A e B cooperano per il bene comune, ma A vorrebbe operare in un modo che B considera controproducente, o a lui sfavorevole o sgradevole.
In tutti i casi di conflitto, si ha dunque un contrasto tra motivazioni incompatibili e inconciliabili.
È possibile evitare i conflitti? È possibile, ma richiede che le parti accettino un compromesso per cui che una delle parti, o entrambe, rinuncino in parte o in toto a soddisfare la propria motivazione a favore di quella dell’altro.
Tu sei disposto ad accettare tali compromessi?