La finzione delle emozioni è più insidiosa degli inganni verbali, perché agisce in profondità, inconsapevolmente, ed è praticamente impossibile scoprirla.
È molto usata in pubblicità, in commercio, in politica, e nei rapporti sociali in generale, per nascondere odio, disprezzo, repulsione, o indifferenza verso gli interlocutori, per evitare di farsi dei nemici e per sfruttare la fiducia altrui.
I danni degli “inganni emotivi” possono essere gravi in quanto tali inganni possono indurci ad affidarci a persone per noi nocive.