Il fatto che uno stesso oggetto sia attraente per una persona A e repellente per una persona B non significa che una delle due persone abbia ragione e l’altra torto, ma che l’attrattività e la repulsività non sono qualità dell’oggetto ma valutazioni (consce o inconsce) da parte delle persone. In altre parole, ogni oggetto è in sé assiologicamente neutro, ossia non ha un valore né positivo, né negativo.