I rapporti interpersonali possono essere più o meno stabili e più o meno inclusivi. Infatti, idealmente, un individuo vorrebbe avere rapporti che durano finché egli lo desidera (e non quando solo il partner lo desidera), e che i favori del partner siano tutti per sé, senza doverli dividerli con altri.
D’altre parte ogni individuo vorrebbe poter terminare un rapporto quando non ne sente più il bisogno o il desiderio, e vorrebbe, se lo desidera, avere lo stesso tipo di rapporto con più di un partner.
Tali motivazioni sono alla base di sofferenze e di conflitti tra umani, in quanto soffriamo quando il nostro partner vuole terminare un rapporto che noi vorremmo continuare, o quando il nostro partner vorrebbe continuare un rapporto che noi vorremmo terminare, e quanto il nostro partner vorrebbe avere lo stesso rapporto che ha con noi anche con altre persone, mentre noi vorremmo che quel rapporto fosse esclusivo a nostro favore, oppure che il nostro partner vorrebbe che il nostro rapporto fosse esclusivo a suo favore mentre noi desideriamo che sia aperto ad altri partner simultaneamente o alternativamente.
Non credo ci sia rimedio alle differenze di prospettiva tra noi e il nostro partner riguardanti un certo rapporto. Quando tale differenza è evidente, la sofferenza e il conflitto sono inevitabili. Sono un prodotto del dilemma tra appartenenza sociale e libertà.
