Le filosofie sono un po’ come le religioni, le une contro le altre armate, quindi non possono essere tutte vere, e non tutti i filosofi possono essere saggi e/o onesti. A mio avviso, e anche a quello di eminenti filosofi, anche tra i mostri sacri della filosofia ci sono i ciarlatani, specialmente tra quelli che usano un linguaggio oscuro e “non falsificabile”, che pochi si vantano di saper “interpretare”.
Prendiamo ad esempio due filosofi tra i più famosi e riveriti: Hegel e Schopenhauer. Il secondo considerava il primo peggio che un ciarlatano, una rovina per lo sviluppo della filosofia, e non si può dire che il suo giudizio fosse dovuto a incompetenza filosofica. Per quel poco che conosco Hegel, credo che Schopenhauer avesse ragione.
La storia della filosofia e il mondo accademico dovrebbero dare più spazio alle feroci polemiche tra filosofi, invece di presentarli tutti come egualmente degni di rispetto e portatori di verità, ognuno a suo modo.
Trovo deplorevole che molti professori di filosofia non osino prendere posizione contro alcun filosofo famoso. La vedo come una mancanza di coraggio e di onestà intellettuale.