Blog di Bruno Cancellieri (parte 1)
 
Il ruolo di mediatore sociale

Il ruolo di mediatore sociale

Io penso che sarebbe utile istituire il ruolo professionale di “mediatore sociale”, inteso come figura che corrisponde, più o meno, a diversi ruoli oggi diffusi, tra i quali quelli di:

  • insegnante di scienze umane e sociali (specialmente filosofia, psicologia e sociologia)
  • maestro di vita (life coach)
  • prete
  • psicoterapeuta (individuale o familiare)
  • consulente filosofico e/o psicologico
  • match maker (mediatore per rapporti amorosi, matrimoniali o amicali)
Il mediatore sociale dovrebbe aiutare il cliente a soddisfare i propri bisogni, e quindi a soffrire di meno, attraverso le seguenti attività:
  • indagare, analizzare e definire i bisogni del cliente nel quadro di una certa visione del mondo e della natura umana;
  • aiutare il cliente a conciliare i propri bisogni con quelli altrui;
  • suggerire al cliente le persone più adatte con cui interagire (sia come categorie, sia come persone particolari) e indicare quelle meno adatte;
  • suggerire al cliente strategie per incontrare le persone più adatte (luoghi, metodi, strumenti informatici ecc.), evitare quelle meno adatte o difendersi da queste ultime;
  • fungere da confessore, confidente e consigliere del cliente e assisterlo nei suoi momenti di difficoltà specialmente quelle che riguardano i rapporti con gli altri.

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